TANGRAM lANDSCAPES A ORTICOLARIO 

Tangram Landscapes è l’installazione site-specific curata da Urges per Orticolario 2024. L’allestimento, ideato dall’architetto Matteo Fraschini, riflette sul tema del suolo come superficie spessa e modellata: palco/scena del dialogo tra uomo e natura.

È perciò pensata come un confronto fatto di un ascolto reciproco, continuo e attento. Una successione di paesaggi rievocati attraverso differenti trattamenti di suolo rimanda al processo ininterrotto di modificazione della terra per renderla abitabile.

DETtagli

 

Stato: Realizzato

Design team: M. Fraschini, S. Novarese, M. Valagussa, M. Viagnò

Luogo: Cernobbio (Como – Lombardia – Italia)

Ambito: Pubblico

Settore: Spazi pubblici

Descrizione

Inserita all’interno dell’Ala Lario, a fianco dell’ospite d’onore Michele De Lucchi, l’installazione affronta il tema della terra, prescelto l’edizione di Orticolario. Il rapporto tra suolo e ambiente costruito, una delle principali tematiche del dibattito contemporaneo, in Tangram Landscapes diventa occasione di riflessione sull’uso consapevole delle risorse e sulla circolarità.

Come in un Tangram linee geometriche suddividono lo spazio e suggeriscono connessioni inaspettate tra oggetti, materiali e textures riconoscibili nell’uso quotidiano. Mattoni paramano riscoprono la tradizione romana dell’opus spicatum, armature metalliche e reti elettrosaldate fungono da supporti per rampicanti e ghiaie di riciclo creano suoli drenanti per aree altamente cementificate. Così un mosaico di frammenti apparentemente discontinui viene ricucito in un insieme coerente dall’uso del verde.

All’interno dell’allestimento trovano spazio anche alcune piante fitodepuratrici, quali cavoli, felci e canne palustri, anch’esse fondamentali nei processi di rigenerazione del suolo. 

L’installazione invita a una scoperta continua degli elementi che la compongono, sia nella ricerca dei materiali impiegati, che nel riconoscimento degli ambienti ricreati. In un ideale dialogo tra cielo e terra si innalzano i cristalli verdi, strutture verticali in cui il suolo diviene leggero e trasparente. Pensati come caleidoscopi, essi invitano all’osservazione della natura da punti di vista inusuali e sempre nuovi.

Completa l’allestimento la decorazione del soffitto con leggeri telai triangolari che riflettono il suolo sottostante, restituendo all’ambiente una luce delicata.

Stato: Realizzato

Design team: M. Fraschini, S. Novarese, M. Valagussa, M. Viagnò

Luogo: Cernobbio (Como – Lombardia – Italia)

Ambito: Pubblico

Settore: Spazi Pubblici

Pin It on Pinterest

Share This