Dopo il susseguirsi di richieste di ampliamento la manovra 2022 riconfermerà fino a fine 2023 il Superbonus 110%. Ma vi saranno diverse modifiche e saranno soltanto alcuni i beneficiari. Per ciò che concerne, invece, il bonus facciate è prevista una mini proroga fino al 2022.
NON SOLTANTO 110% MA ANCHE INTERIOR DESIGN CON URGES
Superbonus 110: le limitazioni
Il Superbonus sarà riconfermato fino a fine 2023, ma con alcune modifiche che proveranno ad attenuarne il peso sulle finanze pubbliche. La limitazione più discussa riduce l’ampiezza dell’agevolazione: non si potrà più usare per ristrutturare le villette unifamiliari, ma soltanto per mettere a nuovo i condomini e le case popolari (Iacp). Si punta a confermare la percentuale del bonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie nel 2023, ridurla al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. La discussione sul punto però è ancora aperta e le percentuali potrebbero cambiare. La platea delle villette, al momento, rappresenta la percentuale più vasta dei fruitori del Superbonus; motivo per il quale le limitazioni in oggetto stanno creando polemiche e discussioni.
Bonus facciate
Quale sarà, invece, il destino del bonus facciate? Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera, e Martina Nardi, presidente della commissione Attività produttive alla Camera, rendono noto:
Abbiamo avuto conferma dal Ministero dell’Economia, in risposta ad una nostra interrogazione, della possibilità di poter usufruire del Bonus facciate pagando entro il 31 dicembre la quota pari al 10% della spesa, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori che potranno essere completati nel 2022. Si potrà optare quindi per la fruizione di un contributo sotto forma di sconto in fattura o per la cessione di un credito d’imposta. L’Agenzia delle Entrate si riserverà di fare i controlli sull’effettivo svolgimento dei lavori, a tutela soprattutto dei condomini. Per quanto riguarda, inoltre, i massimali di spesa previsti per l’installazione di un impianto fotovoltaico nell’ambito della messa in sicurezza degli edifici, l’Agenzia delle Entrate ci ha chiarito che il Superbonus spetta anche per tale intervento fino ad un ammontare complessivo non superiore a 48mila euro, che vanno sommati ai 96 mila previsti dal Sisma bonus”.
Altri bonus edilizi
La manovra prorogherà anche gli altri bonus edilizi, per la riqualificazione energetica, mobili, sisma, verde. Lo stanziamento aggiuntivo è minimo, meno di 40 milioni, nel 2022 (si tratta di crediti di imposta), mentre nel 2023 sono appostati circa 500 milioni che salgono a due miliardi e mezzo nel 2024.