Country chic: scopriamo tutto su questo stile di interior design capace di restituire un’atmosfera calda, luminosa e accogliente. Questo genere di arredamento vira verso il recupero del nostro patrimonio architettonico rurale. Con grande attenzione al concetto di ecosostenibilità: un grande must del genere, infatti, è il riutilizzo di vecchi arredi recuperati e restaurati. Come madie in legno ma anche semplici complementi, quali le lampade da tavolo.
Le nuance, come accennato, giocano un ruolo determinante nella creazione dell’atmosfera. Un ambiente luminoso e dal mood accogliente non può prescindere da un azzeccato studio, a monte, dei colori.
Come insegnano i grandi architetti, in primis Filippo Brunelleschi che adattò la sagoma della cupola di Santa Maria del Fiore alle colline fiorentine circostanti, l’ambiente detta le regole. La bravura dell’interior designer è proprio quella di cogliere, valorizzare e creare armonie e continuità tra il living e il contesto. Largo quindi a diverse declinazioni del country chic: al mare saranno le tonalità di azzurro a farla da padrone; in campagna grande protagoniste saranno le cromie del grano, mentre in montagna spadroneranno grigi, marroni e il decapè.
Costruire un equilibrio riuscito con questo stile, solo in apparenza grezzo, ma dal risultato finale curato e raffinato, può necessitare – se si punta a un risultato professionale – la consulenza di uno specialista del settore. Lo stile country nasce in Francia nel 1600: quando Luigi XIV fece rinnovare Versailles, il mood da lui utilizzato divenne popolare in Provenza, dove semplici abitazioni di campagna cominciarono a contaminarsi con i raffinati influssi provenienti dalla capitale.
Dallo stile country francese (conosciuto come provenzale) deriva, in Inghilterra, lo stile country inglese, meglio conosciuto come country classico.
Abbiamo poi lo stile country americano, nato in modo indipendente durante la colonizzazione americana degli inglesi, che predilige case in legno e pietre, mobili dall’aspetto rustico in legno grezzo, colori naturali…valorizzando gli iconici ranch dove i cow boy vivevano immersi in un paesaggio incontaminato dall’industrializzazione.
Emblematici, per esempio, sono i grandi tavoli costruiti con massicci tronchi al naturale: insomma, un look decisamente lontano dalle delicate carte da parati forite che impazzavano nelle case di campagna inglesi.
L’odierno country chic riassume uno stile di campagna elegante, che non può prescindere dalle influenze shabby.
E nel rispetto delle sue radici agresti e rurali, il cuore di una casa che si veste di queste tendenze non può che essere la cucina: mobili in legno naturale grezzo ai quali sono affiancati tessuti naturali con caratteristiche fantasie quadrettate, fiorate o tinte unite.
Re dell’ambiente è il tavolo, in materiali legnosi e solidi, che celebra la naturalità dei cibi. Infatti fra le principali caratteristiche del country chic vi è la volontà di mettere la natura al centro: sia per ciò che concerne la scelta dei materiale, sia come ispirazione.
Tornare a casa e trovare un rifugio accogliente, familiare e curato influisce sensibilmente sul benessere mentale, così come lo stile scelto per le proprie abitazioni rivela molto della personalità di chi le abita.
La casa è il nostro luogo, il posto più sicuro del mondo per noi e per coloro che amiamo, ed è fondamentale che in quel contesto si possano trovare tutti gli elementi che concorrono a restituire lo spirito, l’essenza e l’esigenza di chi le vive.
Per questo motivo affidarsi a un professionista, capace di tradurre nel concreto le necessità abitative (ed estetiche) del cliente, è l’architrave per assicurarsi una condizione costante di benessere.
Urges, grazie al suo composito team, è in grado di seguire ogni step: dalla progettazione di una casa, alla realizzazione pratica – passando da eventuali ristrutturazioni – fino all’interior design, in sintonia con le richieste di chi si affida a noi. Insomma, dall’idea…alle chiavi in mano.